NON E’ TUTT’ORO QUEL CHE RILUCE
Ha avuto grande risalto sulla stampa, nei gironi scorsi, la notizia della sentenza n. 7388 del 27 marzo 2009 della Cassazione secondo la quale, in assenza dei vigili che contestino immediatamente l’infrazione, la sanzione applicata con un apparecchio fotografico collegato al semaforo non sarebbe valida. Come sempre, però, bisogna stare molto attenti a dare queste notizie e leggere attentamente la sentenza: infatti, essa si riferisce al caso di un automobilista passa col rosso e fotografato nell’anno 2003, cioè prima dell'entrata in vigore della legge 214/2003; la sentenza, nel dare ragione all'automobilista ha fatto riferimento alle norme in vigore a quell’epoca.
Dopo l’entrata in vigore di quella legge (13 agosto 2003), l'articolo 201 del Codice della Strada è cambiato, essendogli stati aggiunti i comma 1/bis e 1/ter, che hanno stabilito che la contestazione immediata non è necessaria (e agli interessati sono notificati gli estremi della violazione nei termini di cui al comma 1), fra l’altro, quando si verifichi l’attraversamento di un incrocio con il semaforo indicante la luce rossa e che, in questi casi non è necessaria la presenza degli organi di polizia qualora l'accertamento avvenga mediante rilievo con apposite apparecchiature debitamente omologate.
La legge ha anche imposto che gli apparecchi di controllo utilizzabili in assenza degli agenti devono essere omologati, cioè approvati dal Ministero delle Infrastrutture, verificando che gli stessi diano risultati inequivocabili. Nel caso dei semafori, il ministero ha imposto, tra l'altro, che gli apparecchi scattino almeno due foto, per essere certi che chi viene fotografato abbia iniziato ad attraversare l'incrocio quando era già rosso e che abbia completato la manovra, togliendo il dubbio (avanzato dalla sentenza 7388/09) che si possa essere puniti anche quando ci si trova involontariamente in posizione vietata, per motivi di traffico.
Gli apparecchi in regola con tali requisiti sono stati tutti riomologati il 18 marzo 2004. Da quella data, quindi, tutte le multe "automatiche" al semaforo sono legittime. Attenti bene, dunque, ad interpretare le notizie, che non sempre appaiono così eclatanti (e veritiere) come vengono proposte.
30 marzo 2009